Le schede didattiche

           

Valutare significa “dare valore” è quindi imprescindibile, nel lavoro didattico, soffermarsi su quelle attività che contribuiscono a creare nelle bambine e nei bambini l’idea che ciò che loro fanno, dicono, pensano abbia valore, che sia importante, che sia degno di attenzione.
Nel percorso di valutazione, inoltre, particolare attenzione deve essere dedicata ad attività di autovalutazione per avviare gli alunni

  • a riconoscere i propri punti di forza e le proprie fragilità
  • a prendere coscienza del proprio percorso formativo e dello stile cognitivo personale
  • a diventare consapevoli di ciò che si sa e soprattutto di ciò che non si sa
  • ad indagare i propri desideri e a riconoscere le proprie passioni

 L’informazione sulla valutazione, verso i genitori degli alunni e verso gli alunni stessi, deve essere tempestiva e trasparente sui criteri e sui risultati delle valutazioni effettuate nei diversi momenti del percorso scolastico; è, quindi, parte integrante della programmazione e strumento di regolazione continua del percorso di insegnamento-apprendimento

Avviene attraverso :

  • l’osservazione sistematica
  • la misurazione
  • la comparazione e il giudizio.

Ci sono tre tipi di valutazione che vengono utilizzati dalla maggior parte dei docenti:

  • Iniziale: realizzata nel momento di iniziare un itinerario formativo, individua le potenzialità e i bisogni al fine di orientare l’azione didattica
  • Formativa in itinere: tende a valutare globalmente la personalità dell’alunno ed è formulata in modo da esaltare soprattutto il “positivo”. Accompagna  costantemente il processo didattico nel suo svolgersi
  • Sommativa finale: valuta globalmente le abilità e le competenze, tenendo conto del percorso dell’alunno e del livello di partenza

Particolare attenzione deve essere rivolta alla valutazione del processo formativo degli alunni con Bisogni Educativi Speciali.
In questo caso la valutazione è effettuata, nel rispetto della normativa vigente (DPR 122/2009) : in particolare per i DSA la L 170/2010, le Linee Guida per il Diritto allo Studio degli Alunni e degli Studenti con Disturbi Specifici dell’Apprendimento, i Piani Didattici Personalizzati .

Per gli alunni diversamente abili la valutazione si effettua sulla base degli obiettivi esplicitati dal Piano Educativo Individualizzato, ai sensi della L.104/1992

(tratto da aggiornamento 20-21 del Piano Triennale dell’Offerta Formativa della scuola D.D. 1 Circ. Gubbio)

         

 Nell'Ordinanza Miniteriale 172 del 4 dicembre 2020 e nelle linee guida del Minsistero, a partire dall’anno scolastico 2020/2021, i documenti di valutazione della scuola primaria, prevedono la descrizione dei Llivelli di apprendimento per ogni disciplina.

I "livelli" sono parole che spiegano a che punto è arrivato il bambino nel suo percorso verso un preciso obiettivo di apprendimento.

I livelli previsti sono 4: Avanzato - Intermedio - Base - In via di prima acquisizione

Per decidere il livello raggiunto, i docenti osservano nel bambino:

  • se è autonomo, cioè se usa ciò che ha imparato solo con l’aiuto del docente o anche senza l’aiuto del docente;
  • se usa quello che ha imparato solo nelle situazioni che conosce o anche in situazioni nuove;
  • se porta a termine un compito solo con gli strumenti e i materiali che gli fornisce il docente o se è capace di cercare da solo strumenti e materiali; quando utilizza sempre quello che ha imparato: ogni volta che gli viene chiesto o gli serve (cioè con continuità), oppure solamente qualche volta, oppure mai.

Il significato di ogni livello

  • Avanzato: L’alunno porta a termine i compiti in situazioni che conosce o anche in situazioni nuove, usa strumenti e materiali sia forniti dal docente sia cercati altrove, in modo autonomo e con continuità.
  • Intermedio: L’alunno porta a termine compiti in situazioni note in modo autonomo e continuo; risolve compiti in situazioni non note utilizzando le risorse fornite dal docente o reperite altrove, in modo parzialmente continuo ed autonomo.
  • Base: L’alunno porta a termine compiti solo in situazioni che conosce e utilizzando strumenti e materiali forniti dal docente, sia in modo autonomo ma discontinuo, sia in modo non autonomo, ma con continuità.
  • In via di acquisizione: L’alunno porta a termine compiti solamente in situazioni che conosce, solamente con l’aiuto del docente e con strumenti e materiali preparati apposta per quel compito.

I livelli di apprendimento saranno riferiti agli esiti raggiunti da ogni alunno in relazione agli obiettivi di ciascuna disciplina. Nell’elaborare il giudizio descrittivo i docenti terranno conto del percorso fatto e della sua evoluzione.

La valutazione sarà completata dalla descrizione globale del bambino: comportamento, relazioni con i compagni e gli insegnanti, impegno dello studio, senso di responsabilità, cura dei materiali personali e comuni ecc.

Altre informazioni sul sito del Ministero: https://www.istruzione.it/valutazione-scuola-primaria/